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La macchina per l'incisione dei dischi è una specie di tornio. Il disco (fatto di un materiale facile da lavorare) viene fissato sul piatto rotante e fatto ruotare a velocità costante. La puntina di incisione viene traslata in modo molto lenta dalla periferia verso l'interno del disco incidendo una spirale ed è contemporaneamente fatta vibrare da un elettromagnete.
Il disco per essere riprodotto, veniva posto su un piatto rotante e veniva fatto girare a velocità
costante e predefinita, all'inizio il piatto era messo in movimento da una molla (a sua volta caricata da una manovella), poi sostituita da un motore elettrico. Da quando è nato ad oggi, si ebbero differenti tipi di trasmissione del moto del motore al piatto, prima vennero usate pulegge (trasmissione a puleggia) sostituite poi da cinghie in gomma (trazione a cinghia o belt drive, tuttora in uso in alcuni modelli; Si arrivò anche a far girare il piatto collegandolo direttamente il motore al suo albero ((trazione diretta), mentre in altri modelli si preve che il motore e il braccio di lettura, sono separati fisicamente dal piatto rotante; Con il passare degli anni queste modifiche hanno migliorato il sistema favorendo una qualità di riproduzione sempre più accurata eliminando il rumore del motore e altri modifiche hanno ridotto il rumore generato dal perno della rotazione solidale con il piatto.La riproduzione vera e propria si ottiene appoggiando sul disco inciso la puntina di lettura (pick-up); questa è sostenuta da un braccio munito di un apposito contrappeso atto a ottenere una pressione della testina sul disco costante e predefinita.
Oggi, per permettere la massima regolarità nella rotazione del piatto, il motore è azionato da un circuito elettronico guidato da un oscillatore al quarzo. Per dar modo agli audiofili più esigenti di poter effettuare velocemente prove comparate su modelli diversi di bracci di lettura e fonorivelatori.